Affari&Sport con Davide Raineri è da record del mondo M45
4’13″96 sul miglio, nuovo primato mondiale master
Affari&Sport Racing Team grazie a Davide Raineri (Cs San Rocchino) è sul tetto del mondo. Ieri pomeriggio a Roma in occasione del Golden Gala Pietro Mennea ampio spazio è stato dedicato alle gare degli atleti Master. Se Tortu e Tamberi sono state le star della serata, Davide Raineri si è conquistato sul campo il titolo di uomo-copertina del programma “over 35” grazie al record del mondo realizzato nella prova del miglio, per la categoria M45.
Ha concluso i 4 giri con il tempo di 4:13.96 andando a superare dopo undici anni il precedente primato mondiale di 4:16.16 che apparteneva allo statunitense Tony Young (31 maggio 2008 a Gresham, in Oregon). Una Gara in solitaria negli ultimi due giri per il 46enne lombardo, azzurro ai Mondiali juniores nel ’92, che ha ripreso a gareggiare dopo vent’anni di stop.
Sì era andata così, perché ci sono amori che non passano. Magari si prendono delle pause, ma non finiscono mai. Come quello che lega da sempre Davide Raineri alla corsa. Si sono conosciuti nel 1985, Davide frequentava la prima media, ed è stata passione travolgente, tanto da regalargli la maglia azzurra nel mezzofondo.
Nel 1997 vince a Messina i Giochi della Gioventù, nel 1990 domina i campionati italiani Allievi, insomma Davide era il classico “bambino prodigio”.
Poi, però, come spesso capita, si è intromesso il terzo incomodo e i due innamorati si sono persi di vista: «Ho smesso di correre nel 1994, a 21 anni, avevo sempre problemi a causa di una borsite dietro al ginocchio. Forse con un’operazione avrei potuto risolvere tutto, ma ormai avevo perso la pazienza e ho deciso di mollare. Ero nell’età in cui la testa prende decisioni avventate.»
Da qualche anno il ritorno, nel silenzio e con i risultati a parlare per lui con diversi primati italiani battuti in questi anni e ieri a Roma il ‘botto’ mondiale. Già domenica 2 giugno aveva fatto il nuovo record italiano a Nembro sugli 800 metri, 2 giri di pista, in 1’56″69 che migliorava il già suo record di 1’57″76.
“Per oltre vent’anni sono stato lontano dalla corsa – ci aveva raccontato qualche mese fa – ho ripreso a 40 anni. Francesco e Anita, i miei due figli, praticano atletica e mi hanno spinto a ricominciare. Mi ero su altri sport, come per esempio il windsurf, non posso dire di aver sentito la mancanza della corsa anche se l’atletica per me è una sfida contro me stesso, perché mi fa conoscere i miei limiti e finché i tempi scendono io vado avanti…”